Monday, June 24, 2013

Wednesday, May 15, 2013

Saturday, April 27, 2013

verso il meno, verso il meglio

Questa mattina mi sono tagliato la barba che portavo dall'Iran: il volto che vi si nascondeva sotto è praticamente scomparso. E' vuoto, levigato come un ciottolo, un po' smangiato ai bordi. Non riesco a scorgervi effettivamente nient'altro che quell'usura, una punta di stupore, un interrogativo che mi pone con gentilezza allucinata e di cui non sono sicuro di cogliere il senso. Un passo verso il meno è un passo verso il meglio. Quanti anni, ancora, prima di avere definitivamente ragione di quell'io che pone ostacoli a tutto? Ulisse non sapeva di dire così bene quando congiunse le mani a cono per gridare al Ciclope di chiamarsi "Nessuno". Non si viaggia per addobbarsi d'esotismo e di aneddoti come un albero di Natale, ma perchè la strada ci spiumi, ci strigli, ci prosciughi, ci renda simili a quelle salviette consunte che ci allungano con una scaglia di sapone nei bordelli. Ci si allontana dagli alibi e dalle maledizioni natali, e in ogni fagotto bisunto delle sale d'aspetto strapiene, o sui marciapiedi angusti delle stazioni soffocanti di caldo e di miseria, quella che vediamo passare è la nostra bara. Senza questo distacco e questa trasparenza, come si può sperare di far vedere ciò che abbiamo visto? Diventare eco, riflesso, corrente d'aria, invitato muto all'estremità del tavolo prima di fiatare.

(Il pesce-scorpione - Nicolas Bouvier)

Tuesday, April 09, 2013

erbanera

viaggiare pieni di speranza è meglio che arrivare
diceva Stevenson

ci son storie che hanno un inizio e una fine, una morale, un insegnamento, la chiusura del cerchio, un senso, una dimostrazione, un messaggio, la consegna d'un testimone

ma ci son storie che valgono per la sola narrazione, per il passare del tempo percorrendo con la mente il passato e indagando un possibile futuro - l'immaginazione e i ricordi che si ricombinano e trasformano, il suono delle parole pronunciate da qualcuno o echeggianti nel silenzio interiore di letture solitarie

ci son storie che valgono per la sola narrazione: quasi un'espiazione, una catarsi, una ricerca imperfetta, accanita o incerta, la creazione artistica di qualcosa che vale per chi la racconta o la scrive, per gli altri chissà, importa in fondo poco... chi vuole ascoltare o leggere... altrimenti via

così, forse, anche le nostre vite

pomeriggi sui libri, notti di grilli ed erba nera, amici dispersi